
Un messaggio di rivalsa
Interessante incontro sul tema storico a Palazzo Cascella ad Aversa.
A dieci anni dalla pubblicazione ,il sociologo Fulvio Cascella, si è deciso a presentare al pubblico della sua città, Aversa, il suo libro “ Raccontateci un’altra Storia “che, oggi come ieri, rimane sempre di grande attualità.
La presentazione è avvenuta il 28 novembre 2019, nell’elegante cornice storica di Palazzo Cascella, sito in via Cesare Battisti,90, ed ha la visto la partecipazione di un folto pubblico di interessati e competenti che, sfidando il fastidioso maltempo, non hanno voluto perdere l’appuntamento.
Tema dell’incontro l’Unità d’Italia, vista in controluce, secondo la scia del nuovo filone di ricerca , portato alla ribalta dagli storici contemporanei. I quali indagando alla luce di quello che eravamo ( fino a 160 anni or sono ) e quello che siamo oggi costretti ad essere…. anche a causa della chiara insipienza di una “ marionettistica “classe politica dirigente.
Su tale importantissimo argomento all’ordine del giorno, introdotto dall’avvocato Giuseppe Diana, si è prodotto passionalmente l’amico Fulvio (Valerio) Cascella che, con dovizia di particolari (in gran parte inediti al grosso pubblico), si è soffermato sui punti salienti di una storia che ci riguarda da vicino…. Come raccontato nel suo brillante libro,
che parte dalla situazione preunitaria degli Stati europei, passa per quelli della Penisola di allora, centra l’attenzione sul Regno delle Due Sicilie e, passando attraverso il suo subdolo sconvolgimento (dovuto alla crudeltà Sabauda), parla diffusamente della dissociazione del tessuto generale socio-economico e politico del Meridione d’Italia e del suo impoverimento… con tutto ciò che ne è poi scaturito.
Cosa non riportata e testimoniata dalla storia conosciuta e trasmessa , voluta e scritta dai vincitori, che con forza si riportano a galla scrutando nella cronaca vera ed autentica dei fatti accaduti e che , sconvolgendo non poco chi legge, ci mettono crudelmente di fronte al nostro amaro destino di Meridionali : un destino deciso e modellato a suo tempo, a tavolino, che da ricchi, rispetto agli altri regni italiani, ci ha fatto diventare tremendamente poveri, ampliando e dilatando, nel tempo, sempre di più, le distanze tra il Nord ed il Sud…. fornendo elementi basilari su cui, mai come ora, bisogna attentamente meditare, per riuscire a trovare risposte appropriate.
Il racconto meticoloso ed accorato fornito dall’autore, a cui è seguito un proficuo e serrato dibattito da parte dei tanti intervenuti, è stato coronato da una serie di filmati, alcuni d’epoca, che ( oltre ad interessare maggiormente i presenti ), hanno dato all’incontro una vena di ulteriore e nostalgica commozione.
Soprattutto quelle concernenti il brigantaggio , con sottofondo musicale, quelle delle continue emigrazioni, con la lacerazione, a volte definitiva, delle famiglie e quelle della sopravvenuta povertà, a causa della scomparsa di quasi tutte le fonti di reddito, industrie, artigianato e via di seguito, che erano ad appannaggio del Sud che, con i suoi indiscussi primati, splendeva di luce propria.
Il grande velo di malinconia sceso sulla sala, si è cercato di addolcire, alla fine, grazie alla degustazione delle specialità aversane, offerte dai padroni di casa, i coniugi Rachele e Valerio Cascella.
Antonio Marino Giornalista

